marcello grandi, sindaco di Alta Valle Intelvi

Alta Valle Intelvi è un Comune dell’omonima valle ed è situato a circa 1000 mt di altezza in una posizione assolutamente invidiabile sia per i panorami mozzafiato che offre, sia per il clima particolarmente salubre dovuto all’essere situato tra due laghi, il Lario e il Ceresio.

Il comune di Alta Valle è nato solo due anni fa dalla fusione di alcune località anche molto note:  Lanzo, Scaria, Pellio e Ramponio Verna, l’esigenza di questa fusione era diventata improcrastinabile e aveva il duplice scopo di avere maggiori contributi dallo Stato e di “contare di più” amministrativamente rispetto a questioni anche molto importanti che hanno la necessità di essere definite.

Il Sindaco Marcello Grandi è la persona che dopo aver ottenuto un largo consenso popolare, ha amministrato in questi due anni il Comune di Alta Valle.  Grandi è stato Sindaco di Pellio e la sua esperienza amministrativa è stata anche di opposizione sempre in quel comune.  Lo raggiungo nel suo studio, nel Palazzo Comunale sito in Lanzo, per raccogliere le sue impressioni su questi due primi anni di governo e sui progetti che riguarderanno il Comune per il futuro.

Signor Sindaco, come è stata la sua esperienza in questi due primi anni di mandato? 

Il periodo che ha visto giungere il Commissario Prefettizio in attesa delle elezioni del sindaco nei comuni prossimi alla fusione, è stato di sicuro molto difficile. Ogni sindaco uscente si sentiva in dovere di dare una mano al Commissario che però ignorava sistematicamente qualsiasi consiglio. Probabilmente lui doveva comportarsi in questo modo, ma i cittadini ne hanno sofferto perché si sono trovati improvvisamente senza punti di riferimento. Sarebbe stato meglio e certamente più proficuo che i tre sindaci avessero potuto gestire la cosa con il Commissario, questa è una proposta che mi sento di fare.

Possiamo dire che ora, a due anni di distanza, la fusione è a buon punto? 

La fusione è stata certamente molto positiva, ma la sua realizzazione pratica è davvero un impegno molto gravoso, si è trattato di gestire il personale dei tre comuni e in pratica togliere alcune abitudini consolidate sia ai dipendenti che ai cittadini. Non dimentichiamo poi il campanilismo che di certo regna sovrano anche in valle, e che non ha facilitato le cose. Forse dovremo attendere una nuova generazione di cittadini, loro probabilmente si sentiranno appartenenti solo al  Comune di Alta Valle, pur senza dimenticare le loro origini.

In questi primi due anni avete realizzato molti dei vostri progetti?

Si, abbiamo fatto molto, ricordo la sistemazione dei centri storici dei paesi che ne avevano più bisogno, in questo caso Lanzo, dove abbiamo rifatto tutta la pavimentazione di due piazze centrali al paese, dotato la scuola elementare di una cucina interna e di un locale mensa. Ma non è tutto, stanno per essere ultimati i lavori di sistemazione del campo sportivo che sarà poi a norma, stiamo dotando tutto il territorio comunale di video sorveglianza (i lavori termineranno prima dell’estate), il nostro Palalanzo è stato messo a norma dopo anni. Sono stati rifatti tratti di tubature dell’acquedotto e tratti di fognatura e  asfaltate diverse strade. Naturalmente resta ancora molto a fare.

 Chi viene in Alta Valle e conosce la bellezza del luogo, si aspetta sempre di trovare al Balcone d’Italia sul monte Sighignola, il bar – ristorante in funzione, che cosa mi può dire su questo argomento tanto caro alla valle?

Abbiamo dovuto attendere l’esito di un bando Interreg a cui aveva partecipato la precedente amministrazione, che si prefiggeva come noi la ristrutturazione del bar- ristorante in Sighignola, purtroppo il progetto non è stato approvato e quindi ora noi ci dovremo dar da fare velocemente per ottenere i risultati che avevamo promesso in campagna elettorale.

Stiamo già percorrendo due strade che ci potrebbero portare i finanziamenti necessari per l’intervento, premetto però che noi non abbiamo alcuna intenzione di vendere l’esistente ma eventualmente lasciarlo in gestione in comodato d’uso. Il progetto a cui stiamo lavorando prevede una riqualificazione della struttura, degli impianti di risalita, di un parco avventura e la realizzazione di un bacino in quota per l’innevamento artificiale e come riserva idrica.

Invece il vecchio e prestigioso Violet, ora semidistrutto, diventerà la sede di un Museo di Arte Moderna, verrà gestito dalla Fondazione Karl Schmidt di Zurigo e può godere già di un cospicuo stanziamento di fondi, che ne dice?

Se la cosa andrà in porto ne sarò lieto, qualsiasi intervento che serva a valorizzare il comune e la valle non può che farmi piacere. Lo stesso discorso vale per la funicolare, ci sta lavorando un comitato e il mio augurio è che tutto vada in porto.

I risultati del lavoro della nuova amministrazione cominciano ad essere visibili, il paese è tenuto pulito e in ordine, gli abbellimenti floreali fanno il resto, quello che però ho notato sono alcune case d’epoca molto malandate che si affacciano sul centro storico delle diverse località, avete pensato a qualche intervento?

Guardi la mia agenda: case ad 1 Euro e “Albergo diffuso”, queste sono due proposte a cui stiamo lavorando per rendere possibile il restauro delle vecchie abitazioni con l’aiuto di iniziative regionali. Sull’Albergo Diffuso, che prevede un contributo regionale per la ristrutturazione delle case non agibili, stiamo lavorando con il comune di Centro Valle. Tengo però a dire che tutto potrà essere facilmente realizzabile quando noi offriremo un contesto urbano sicuro, ordinato, pulito e accogliente. Queste sono condizioni indispensabili per portare avanti i due progetti.

Ho notato che il tessuto sociale di tutto il comune è molto vivo, ci sono molte associazioni attive in ogni ambito, dalle Proloco, alle Società Sportive, alle organizzazioni artistiche, credo che tutta questa massa di volontari che lavora per il bene del prossimo sia una grande ricchezza, lei che ne pensa?

Ne sono molto lieto, considero la situazione del nostro Comune molto privilegiata. Spero che  l’impegno prezioso di tutte queste persone crei delle sinergie con le quali il Comune sarà lieto di collaborare.

Per terminare vorrei chiederle delle stupende ville d’epoca disseminate nel comune ma in particolare a Lanzo, un grande capitale architettonico del primo novecento inutilizzato perché per lo più disabitato da anni, non pensa di poterlo mettere a frutto a fini turistici?

L’incremento del  turismo è la prima cosa a cui tutti noi dovremmo mirare, in questo senso va la riqualificazione sul monte Sighignola, un luogo spettacolare conosciuto anche fuori dal confine italiano, certo anche le Ville meritano valorizzazione inserendole, ad esempio, in percorsi guidati comprendenti anche le bellezze artistiche che in valle sono molte, i  piccoli, ma preziosi musei e tutto ciò che fa della Valle d’Intelvi in generale e del nostro comune in particolare, un luogo del cuore per molte persone.

Manuela Valletti

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Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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