attentato barcellonaterrorismo, noi abbiamo paura

E’ ora di dire basta! Il contributo di vite spezzate che l’Europa (e non solo l’Europa) ha  pagato al terrorismo islamico è decisamente troppo elevato. Le nostre autorità continuano a lanciare messaggi rassicuranti per infondere coraggio alla popolazione, ma la verità è che quando una nazione viene lacerata dalla violenza e perde i suoi cittadini  in modo atroce, la paura ce l’ha, eccome. Le nostre vite non possono non cambiare, le nostre vite sono cambiate e in modo drastico dal 2001, dall’attentato alle torri Gemelle, ora poi che il terrorismo ci colpisce da vicino, diciamo pure che non possiamo più vivere in queste condizioni.

Questi due ragazzi, morti a Barcellona ieri pomeriggio, erano italiani. Due facce pulite, in vacanza con la famiglia, falciati da quel maledetto furgone bianco che li ha uccisi. Siamo certamente accanto alla loro famiglie, ma non lanceremo messaggi buonisti.

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Noi chiediamo a ai governanti di non esitare. Hanno il dovere di difenderci,  se si continua a dire che siamo in guerra, in guerra si combatte da entrambe le parti e noi invece stiamo subendo, inermi, la follia dell’Isis. 

Gli islamici che sono nei vari paesi europei, e non si sono integrati, vanno rispediti subito a casa loro. Facciamo smettere subito l’arrivo dei migranti, lo si può fare, basta schierare la marina militare nelle nostre acque territoriali.  Non possiamo accettare che nei nostri paesi si debba genufletterci all’islamismo. Noi non siamo islamici e non lo vogliamo diventare. Gli ospiti islamici dei nostri paesi si adeguino alle nostre leggi. Se non lo vogliono fare, vanno rispediti nei loro paesi d’origine.

Non possiamo essere clementi con chi è spietato con noi. L’islam moderato non esiste, mettiamocelo bene in testa, ma soprattutto se lo stampino in fronte i politici europei. Siamo stanchi di subire, di perdere amici e conoscenti, siamo stanchi anche di avere paura, paura di andare in luoghi affollati, sulla metropolitana, ai concerti… insomma vogliamo vivere in pace e chi non ce lo consente deve essere cacciato senza se e senza ma.

Per farci vivere in pace i nostri genitori e i nostri nonni hanno combattuto in due guerre mondiali ( non sono fuggiti in Africa), ora siamo costretti  a sottostare  alla violenza di un fanatismo religioso che non ci appartiene, tutto questo è follia pura e non è assolutamente accettabile.

Manuela Valletti

Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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