C’è un genocidio in corso, che la stampa italiana non ha il coraggio di raccontare.
C’è un responsabile che ha nome e cognome, ma che nessuno ferma e che continua a seminare terrore impunemente.
C’è un’indifferenza e un’omertà che non possiamo accettare. Questa campagna è il nostro modo per dire noi non ci stiamo.
“Dal 7 ottobre 2023 nella Palestina occupata l’esercito israeliano ha ucciso oltre 44 mila persone, tra cui 17 mila bambini. I rapporti ONU definiscono quello in corso un genocidio e il procuratore della Corte dell’Aja ha chiesto che sia emesso un mandato di cattura internazionale contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu.
Un giornalismo realmente imparziale e basato sulla verifica delle fonti ha il dovere di definire le cose nel modo corretto, chiamando “genocidio” quanto avviene nella Palestina occupata e qualificando come “criminale di guerra” Benjamin Netanyahu. Vi chiediamo di rispettare questo dovere deontologico, perché continuare a non farlo sarebbe un intollerabile esercizio di codardia e di deroga al dovere di informare correttamente la popolazione.”
The Milaner