Leqembi, un anticorpo monoclonale, riceve l’approvazione accelerata della Fda: riduce le placche amiloidinel cervello, ma solleva dubbi per gli importanti effetti collaterali.

I dati dello studio di fase 3 (anticipati a settembre dalle due aziende che lo hanno sviluppato che aveva fatto impennare le loro azioni) da poco stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.

Secondo gli autori del lavoro, però, «<il lecanemab è stato associato a un minor declino clinico delle capacità cognitive e funzionali rispetto al placebo, ma sono stati registrati effetti avversi e saranno necessari studi più lunghi per determinare l’efficacia e la sicurezza del farmaco>>. (Fonte: Corriere)

IFase 3, dubbi su effetti avversi (su malati terminali!) e necessità di ulteriori studi mettendo in dubbio la decisione dell’FDA? Perché qui sì e nel V no?

Di THEMILANER

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