Benedetto XVI a RATISBONA

La lectio magistralis “Fede, ragione e università – Ricordi e riflessioni”, fu tenuta il 12 settembre 2006 da Papa Benedetto XVI presso l’università tedesca di Regensburg, in cui si affrontava la dicotomia fede-ragione.
Ad un certo punto del suo intervento, il Papa, citando l’imperatore bizantino Manuele Il Paleologo, osservò che Maometto, una volta raggiunto il potere, impugnò la spada per convertire le genti, quindi
propose un dialogo per estirpare questa radice di violenza, presente anche in una certa visione del Dio cristiano e nell’ideologia atea, usando la ragione e vedendola come riflesso dell’Onnipotente.
Per il Papa emerito non agire secondo ragione è “contrario alla natura di Dio”
Questa parte del discorso fu però totalmente trascurata: venne estrapolato e fulmineamente diffuso dai media mainstream solo il passaggio in cui Papa Ratzinger denunciava il lato violento della religione musulmana. L’intera lectio fu sbrigativamente ridotta al solo passaggio delle parole spese su Islam, violenza e spada.
Ratzinger fu crocifisso come islamofobo. Prima di essere raffigurato come un fantoccio e incendiato nelle piazze di tutto il mondo musulmano, fu linciato proprio qui in Occidente. Fu dapprima il liberal New York Times a gettare in pasto il mite pontefice tedesco alle folle feroci delle moschee. Seguì da noi Repubblica. In contemporanea con gli anatemi degli ulema e degli imam, arrivò infatti quello di Eugenio Scalfari.
A pochi giorni di distanza, ci fu l’assassinio di una suora votata al servizio degli orfani in Somalia, chiese e canoniche furono assaltate in Oriente e in Africa.
I signori del pensiero e della matita, gli uomini della satira e delle alte riflessioni, affibbiarono la responsabilità di queste violenze al Papa. Non si sognarono neanche per un istante di ammettere che proprio le reazioni criminali al libero pensiero del Pontefice confermavano quanto avesse ragione il Vescovo di Roma a denunciare un legame piuttosto nefasto tra la fede islamica e la spada.
Si disse che Ratzinger se l’era cercata. Non solo, il pensiero tradotto in italiano sinistrese era questo: con i suoi discorsi Ratzinger causa un sacco di guai a noi occidentali islamogauchisti che vogliamo vivere in pace con quest’islam moderato e gentile.
Tanto mi basta per ritenere questo grande teologo l’ultimo vero Papa e pastore della Chiesa, l’unico vero custode della Cristianità e dunque dei valori su cui si fonda l’Occidente.

Enrico Scarpellini

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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