Siamo vicini al Natale, un Natale diverso dal solito, certamente meno sfarzoso ma forse più introspettivo. Le possibili vittime di questo strano Natale sono i nostri bambini (figli o nipoti che siano), per loro sarà come vivere un giorno quasi normale: i soliti giochi tecnologici saranno sotto l’albero e le leccornie a tavola dopo il pranzo di Natale con i genitori. Come se fosse una qualsiasi ricorrenza.

E’ indubbio che i nostri bambini sono meno, molto meno, fortunati di noi. Tra i ricordi più belli del mio Natale da bambina c’era la letterina nascosta sotto il tovagliolo del papà, una poesia recitata in piedi sulla seggiola con una vergogna incredibile, e una bambola vestita da cappuccetto rosso, che era il regalo dell’Alfa Romeo per i figli dei dipendenti. La bambola era tanto bella e grande che io avevo quasi timore di prenderla in braccio. Poi c’era il pranzo di Natale con il pollo arrosto, un piatto che si vedeva raramente in tavola, e le patatine fritte, il pranzo terminava con il Pandoro che la nonna Maria andava a prendere a Verona (a Milano non si conosceva ancora) e che era rigorosamente Melegatti.

Per i nostri figli e nipoti i ricordi saranno di certo più sfuocati, i giocattoli a loro disposizione sono tanti, ricordarne uno solo sarà difficile, eppure, nonostante i nostri nipoti abbiano tanto, non sembrano felici, sono dipendenti dal cellulare, dalla tv e dalla play station, in questo periodo di pandemia poi, le cose sono molto peggiorate, non hanno nemmeno un amico con cui giocare.

Suggerisco ai nonni e ai genitori che mi leggono, di fare ai propri bimbi un regalo originalissimo, oramai passato di moda, mi riferisco al libro che ho scritto proprio per loro. Non li ho voluti trascinare in oscuri luoghi di fantasia, ho ambientato le favole che ho scritto in una città e per giunta una città moderna. Ho trasformato i problemi che, bene o male loro conoscono, in racconti positivi. L’intenzione era quella di far comprendere ai bambini che le favole che emozionano esistono anche oggi, basta guardare il mondo con gli occhi dell’amore e della semplicità.

Ho corredato il libro con diverse pagine che riportano i disegni dei protagonisti delle favole, disegni che loro potranno colorare, e chissà che qualcuno dei personaggi che conosceranno non diventi un loro caro amico, ad esempio quel piccolo violinista che suonava nel metrò di Milano e che poi ….

Provate a regalare ai vostri bimbi il mio libro e poi fatemi sapere se il regalo è piaciuto.

Buon Natale !

Manuela Valletti

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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