Maggioranza e opposizione hanno dato il via libera al nuovo scostamento di bilancio, Berlusconi pare abbia convinto Meloni e Salvini a non dividere il centro destra e a sostenere l’esecutivo.

Ho assistito alla conferenza stampa di Meloni, Salvini e Taiani fatta per annunciare il “grande passo”, che grande passo non è, è solo l’ennesimo tradimento di un elettorato che è sempre più scontento, anche se è maggioranza nel Paese.

Cosa faranno i tre quando si accorgeranno che le loro proposte non saranno attuate dal governo? E’ abbastanza scontato che le cose vadano così. Potranno disperarsi, potranno accusare chi governa di non essere stato ai patti, ma il Paese sprofonderà nella povertà e loro saranno corresponsabili.

Sotto sotto nessuno di loro è un cuor di leone, questo lo abbiamo capito: avranno fatto i loro conti e si saranno chiesti chi glielo faceva fare di far cadere il governo? E poi per fare che cosa? Per andare a governare un disastro annunciato? Però anche in questo caso, il centro destra non è poi tanto eroico e soprattutto non persegue il bene degli italiani. E’ difficile governare ora, ma ci si prova, ci si deve provare.

Aspettiamo il 2023 e vedremo se il centro destra sarà ancora compatto e soprattutto se gli italiani si fideranno ancora di loro. Ora come ora non facciamoci problemi, probabilmente nel lontano 2023 ci saranno nuovi soggetti politici, forse anche islamici, o saremo in una dittatura e allora non si voterà per niente, o magari si sarà affacciato all’orizzonte il Covid 23.

Fantascienza? No, direi proprio di no, ma chi vivrà, vedrà.

Manuela Valletti

Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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