Nazioni e continenti con tutto chiuso. Tutto fermo. Oggi molti si chiedono se tutto questo fosse necessario. E anche la risposta sanitaria non è stata all’altezza. Ora si cercano anche gli eventuali responsabili.

La Pandemia Covid-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario, economico e sociale globale. Gli effetti del lockdown non sono ancora stimabili per tutti i settori e in tutti i Paesi dell’Unione. All’orizzonte ci potrebbero essere nuove parziali chiusure e ulteriori danni all’economia globale,

Ora, dopo i momenti drammatici, gli slanci di solidarietà, la consapevolezza che un virus può fermare il mondo, ci si chiede se tutto ciò era inevitabile. Molti paesi occidentali disponevano di aggiornati e voluminosi piani pandemici, eppure, al momento di applicarli, ci si è accorti che le scorte erano insufficienti: dalle mascherine, ai disinfettanti, ai tamponi.

Persino i respiratori facevano difetto. In diversi paesi si sono aperte inchieste e commissioni parlamentari per verificare se tutto quanto è accaduto potesse implicare la responsabilità delle autorità di governo. I cittadini tedeschi, non avendo ottenuto la commissione di inchiesta da parte del governo, hanno creato una commissione del popolo, coadiuvati da illustri scienziati, giuristi e costituzionalisti, che analizzino tutto quanto è avvenuto nei mesi scorsi e ne definiscano le responsabilità.

La Svizzera ha affidato a Falò, la trasmissione di approfondimento della RSI, e ha dato voce ai protagonisti, alle vittime, agli specialisti, per tentare di capire se ci sono delle responsabilità precise per le cose che non hanno funzionato.

E l’Italia? I parenti delle vittime della Bergamasca si sono rivolti alla Magistratura e hanno denunciato comportamenti anomali da parte dei sanitari, della regione Lombardia e del Governo di Roma. Sono oltre 600 le denunce presentate e riferentesi a comportamenti quanto meno deprecabili. Ci vorrà tempo, ma la verità verrà fuori.

I segni indelebili del Covid

Il Covid-19 ha una particolarità davvero strana: c’è chi nemmeno si accorge di averlo e c’è chi ne muore. E come se non bastasse, tra chi si rivela vulnerabile alla malattia ci sono persone di tutte le età, perfettamente in salute.

Noi abbiamo incontrato alcune persone che hanno visto la morte da vicino. Per loro il Covid-19 è stato un incubo che non dimenticheranno molto in fretta e che rischia di lasciare delle scorie nel loro vissuto. Siamo in molti ad avere in noi il timore per quanto è accaduto, la paura di perdere i nostri cari, e la sensazione che nessuno ci abbia protetto come avrebbe dovuto fare.

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Norimberga

Giochi politici più grandi di noi che parte hanno avuto in questa faccenda orribile?

Speculazioni finanziarie ci sono state, perfino scommesse sulla resistenza del virus e sulla sua potenza di diffusione.

Dopo aver chiarito l’aspetto sanitario, certamente il più importante, occorrerà verificare chi ha speculato su tutto questo, occorrerà appurare se la Cina ha diffuso dati fasulli e in ritardo, se qualcuno del WNO ha guadagnato sulle disgrazie del popolo.

I troppi dubbi e le poche certezze, suggeriscono di istituire una sorta di processo di Norimberga 2020, sarebbe opportuno e vorremmo tanto che si avesse il coraggio di farlo.

Manuela Valletti

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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