Riportiamo un interessante articolo di Edoardo Varini sulla nuova legge elettorale approvata ieri alla Camera

Approvato ieri alla Camera il disegno di legge elettorale che assicura l’ingovernabilità. Ne sono responsabili il Pd, Lega Nord, Forza Italia, verdiniani, fittiani, Civici e Innovatori. Forse però “civici” è un refuso. Forse è “cinici”. Sull'”innovatori” stendiamo un velo pietoso, come il sudario del Cristo velato del Sanmartino nella Cappella Sansevero.

Una legge elettorale che scontenta tutti, dicono, e che forse proprio per questo è buona. Ma non è vero che scontenta tutti. Accontenta tutti coloro che non intendono la politica come governo della cosa pubblica e  – l’abbiamo visto ieri – sono la maggioranza degli astanti alla Camera.

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Ettore Rosato, il personaggio bigio eponimo, capogruppo del Pd alla Camera, ha twittato: «Ora il Parlamento sia responsabile». Ora che ha in mano una legge per solidi governi, forse intendeva. E mentiva. Spudoratamente. O manifestava un’ancor più spudorata ignoranza.

Con questa legge che prevede un terzo dei deputati eletti con l’uninominale ed i due terzi col proporzionale oggi non sarebbe possibile nessuna coalizione maggioritaria. Né lo sarebbe secondo ragionevoli previsioni.

È pazzesco. Pensateci bene. Su questa indecenza è stata posta la fiducia. È un attentato alla democrazia. Riuscito. O che riuscirà a breve, in Senato.

Continuate a votare questa gente. O il Movimento 5 Stelle, che nel 2013 prese il 25% e lo buttò alle ortiche. A chi fece il favore? E se erano come erano elezioni democratiche che senso ebbe parteciparvi al di fuori di una logica di coalizione? O il 51% o niente! O erano e sono incoscienti o volevano e vogliono ancora il niente.

Edoardo Varini

Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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