moda milanomoda donna in versione ecosostenibile

L’edizione 2017 della Milano Moda Donna, in programma dal 20 al 25 settembre, si presenta agli operatori del settore e agli appassionati di tutto il mondo con una nuova veste green, diffusa su tutto il territorio cittadino. In sostituzione del grande assente, Giorgio Armani, che per la seconda volta non chiuderà la settimana della moda, ci sarà un evento in stile hollywood che si preannuncia da non perdere: i Green Carpet Fashion Awards, gli Oscar della moda sostenibile, attesi al Teatro alla Scala domenica 24 settembre.

«Sarà una serata con tanti ospiti istituzionali, dal sindaco Sala al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, in cui verranno premiati, con 11 riconoscimenti, i migliori talenti tra i big del fashion, i giovani emergenti, con un premio speciale alla memoria di Franca Sozzani, e le artigianalità del nostro Paese», racconta il presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, che, a conclusione della conferenza stampa di presentazione, si lascia sfuggire la possibile presenza di Colin Firth e Julianne Moore alla serata di premiazione.

L’altra grande novità di questa Fashion Week è il legame con la prima edizione di Milano XL, la festa della creatività italiana, che dal 16 al 26 settembre animerà il centro della città con sette installazioni dedicate all’occhialeria, alla pelletteria, al tessile, alla gioielleria, per rendere omaggio a tutto il comparto dell’eccellenza made in Italy. Un settore che, stando alle previsione della Camera della Moda, nel 2018 segnerà un +3%, arrivando a 86 miliardi di fatturato. «Gli anni di crisi sembrano essere alle spalle, c’è nuova energia, non solo dal tradizionale mondo delle esportazioni ma anche dall’e-commerce internazionale», spiega Capasa.

 

Tra le location storiche torna protagonista la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale mentre fa il suo debutto nella fashion week femminile, dopo essere stata usata per la moda uomo, la Fabbrica del Vapore. Debutto anche per Paul Sorridge da Roberto Cavalli e Lucie e Luke Maker da Jil Sander e, per la prima volta in calendario, le sfilate di Albino Teodoro, Brognano The-Sirius e Ssheena. Una buona notizia infine arriva anche da New York dove i colossi del lusso Lvmh e Kering hanno annunciato l’approvazione di un codice etico contro le modelle troppo magre e troppo giovani. «Ne siamo felici, ma noi già dal 2006 abbiamo realizzato un codice etico obbligatorio per i nostri associati», commenta Capasa

FONTE

Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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