Dopo sessant’anni durante i quali ho sempre esercitato il mio diritto di voto, ho deciso che non voterò alle Europee e non lo farò per non avallare le malefatte ai danni dei cittadini di una pessima classe politica, non rinuncerò però a sottoporvi una riflessione su ciò che accade in questi giorni.

Assistiamo ad un teatrino politico inenarrabile per la pochezza dei contenuti e per un gioco delle parti senza fine. Lo spettacolo inqualificabile a cui siamo sottoposti da TV e stampa non ha nulla a che vedere con le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo perché di Europa non dibatte nessuno.

I candidati in corsa sono per la maggior parte personaggi di secondo piano che tentano di raggiungere il Parlamento Europeo per conquistarsi un ottimo introito mensile. Costoro approderanno se eletti ad una istituzione che deciderà ben poco per non dire nulla e ci andranno senza sapere che cosa fare : c’è chi promette più Europa e chi si ripromette di ridurne i poteri, tutti però vogliono esserci in Europa “per cambiare le cose dall’interno”.

In realtà loro non cambieranno nulla, non potranno cambiare nulla, l’Europa è assoggettata agli USA da 80 anni, ospitiamo sul territorio Europeo basi militari USA dal 1945.

Se “il popolo” non troverà la forza e il coraggio per sfiduciare con il non voto una intera classe politica, non cambierà nulla!

Manuela Valletti

mvalletti@etik.com

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale