Quella che si apre il prossimo fine settimana è la peggiore stagione balneare dal 1861,
anno di nascita del Municipio di Milano. Per la prima volta da sempre i cittadini di Milano, città che ospiterà le Olimpiadi Invernali 2026, resteranno quasi del tutto privi di impianti balneari.
Tutti i più grandi quartieri popolari di Milano da Niguarda, a San Siro, a via Padova, abitati da migliaia di bambini, anziani, famiglie non abbienti, resteranno senza piscine all’aperto.
Ecco la situazione:
PISCINA SCARIONI
Chiusa.
CENTRO BALNEARE #LIDO DI MILANO (in foto nel 1970)
Chiuso, in vendita.
CENTRO BALNEARE #ARGELATI: il centro resterà chiuso per la stagione estiva 2023
PISCINA #SUZZANI: il centro resterà chiuso per la stagione corsistica 2023/24.
PISCINA #CAIMI
Privatizzata, trasformata in un impianto privato.
CENTRO SPORTIVO #SAINI: a partire da settembre 2023 il centro sportivo Saini uscirà dal perimetro gestionale di Milanosport per consentire all’Università Statale di Milano di realizzare un importante intervento di riqualificazione complessiva, questo non ci consentirà di programmare la stagione sportiva 2023/24.
PISCINA ALL’APERTO #CAMBINI
Chiusa, la ristrutturazione del centro sportivo, con la creazione di una piscina coperta, non ha interessato il centro balneare all’aperto.
Il Lido è stato messo a bando e ha vinto una società spagnola in cordata con altre società lo avrà in gestione per oltre quarant’anni.
Il Comune ha anche dato il permesso di costruire una nuova palazzina che ospiterà un centro fitness, è previsto anche un parcheggio privato adiacente.
Nel progetto la grande storica piscina non ci sarà più.
Ci si domanda se non c’era una società italiana pronta ad aggiudicarsene la gestione.
La Milano di Sala fa di tutto per cancellare la memoria storica della Milano che abbiamo tanto amato e la “svendita” dell’Italia alle multinazionali continua nonostante il governo di destra.
Manuela Valletti