Come usare una tragedia per mettersi in mostra

Cutro è stata il teatro di una tragedia, la morte in mare di molti migranti che cercavano di sbarcare sulle nostre coste.

Responsabilità ovviamente degli scafisti, ma appurato questo, si è passati alla commedia delle parti, di tutte le parti. Ci stanno martellando dal giorno della strage, con una allucinante messa in scena dei partiti politici di opposizione e di governo.

Alla nuova segretaria del PD non è parso vero di avere “l’occasione” di un argomento tanto forte con cui iniziare il suo mandato.

I 5Stelle si sono buttati nella mischia rivendicando il loro diritto di attaccare Salvini che, bontà sua, per una volta ha avuto il buongusto di non farsi vedere.

È partita poi la richiesta virale di dimissioni per il Ministro dell’Interno che ha avuto l’ardire di dichiarare il suo pensiero, direi giustissimo, ma espresso malamente e in un momento inopportuno. Sul Dimissioni si/no si sono dibattuti tutti i TalkShow della TV, abbandonando fortunatamente l’argomento Costanzo.

Arriviamo alla Relazione in Parlamento del Ministro dell’Interno Piantedosi sugli accadimenti:diretta TV e a seguire riunione del Consiglio dei Ministri a Cutro con apposizione di una targa che ricordi la tragedia.

Troppo, tutto troppo: parole dal Governo, dall’opposizione, dall’Europa, e da Bergoglio….Basta!

Manuela Valletti

Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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