Chi può dire che Bruno Astorre si sia suicidato se non è stata trovata nemmeno una nota che annunciasse il gesto e non risulta ad esserci per il momento nemmeno un testimone oculare o qualcuno che abbia sentito il tonfo?
Forse a palazzo Cenci non vedono e non sentono molto bene? Imbarazzante poi l’atteggiamento di alcuni colleghi senatori che si lanciano in maniera piuttosto avventata, in una sorta di psicanalisi di Astorre, ventilando una sua presunta “disperazione” quando in realtà il senatore del PD nelle sue varie uscite pubbliche appariva essere tutto tranne che disperato.
Forse qualcuno ha voglia di liquidare prontamente la faccenda come “suicidio”. Il cadavere di Astorre è uno di quelli “eccellenti” e non sono in pochi ora nei palazzi della politica italiana ad avere paura.
Cesare Sacchetti-Telegram