La storia di come Erwin Perzy I, un meccanico di strumenti chirurgici, costruì uno degli oggetti più iconoici del periodo natalizio, nei primi anni del secolo scorso
C’è un luogo a Vienna, dove per altro riecheggia tutto l’anno il caldo spirito del Natale in un’atmosfera tipica d’un film d’epoca. Si trova a Hernals, nel 17° distretto, all’87 di Schumangasse, dove s’alza un edificio di tre piani con un antico passo carrabile e un’insegna sul fregio: Original Wiener Schneekugelmanufaktu, il luogo in cui nel 1900 furono inventati i “globi”, ovvero le palle di vetro con la neve dentro più famose al mondo.
Tra le altre cose, qui è stato anche realizzato quel simbolico “globo di neve” che drammaticamente si rompe proprio all’inizio della prima sequenze di Citizen Kane, il film Quarto potere del 1941 interpretato e diretto da Orson Welles.
Ancor oggi qui a Hernals se ne producono circa 200.000 modelli all’anno, dipinti e assemblati a mano e con copertura in vetro. A raccontare la storia di Erwin Perzy I, un meccanico di strumenti chirurgici che un giorno dell’anno 1901 ha creato il primo globo di neve, dopo aver condotto più di un esperimento, è il Paìs. Ed è la storia di un piccolo ingegnoso inventore, conosciuto da bambino per la sua passione per i giocattoli.
Ma poiché Erwin Perzy in età adulta lavorava in un ospedale, i medici gli hanno chiesto di trovare una soluzione per riprodurre un sistema di illuminazione migliore per consentire di eseguire operazioni con maggior visibilità. Lui si ispirò ai calzolai, che per ottenere più luce da una candela ponevano davanti alla fiamma una palla di vetro pieno d’acqua, e consegnò ai medici un nuovo punto di luce delle dimensioni di una mano.
Essendo piena d’acqua, la palla veniva usata anche come lente d’ingrandimento. Poi Perzy aggiungeva sempre materiali diversi all’acqua fino a che ci mise anche del semolino che si deposito sul fondo della palla creando un effetto simile ad una nevicata. Ciò che ha scatenato la sua inventiva.
Fino a che introdusse nella palla, dentro all’acqua, un piccolo modello in miniatura della chiesa di Maria Zell a sud di Vienna da vendere come souvenir appoggiata su un fondo di leggera ghiaia bianca. Ed è così che è nata la prima palla di neve diorama come la conosciamo noi oggi: 40 millimetri di diametro appoggiata su una base di gesso dipinta di nero.
A 123 anni di distanza da quando ha aperto i battenti il negozio di questo laboratorio-museo è letteralmente pieno zeppo di turisti, intere famiglie, bambini vocianti e “le mamme che ordinano modelli specifici, le nonne con una lista in mano, c’è un gruppo di giapponesi che non riesce a contenere l’emozione per essere arrivato fin qui, e c’è è anche una signora che porge una borsa a Erwin Percy III, nipote del fondatore e attuale capo dell’azienda di famiglia, in cui dentro c’è una vecchia palla di neve da riparare”, riferisce il Paìs. Qui si rivendica l’esclusività, per globi di neve dipinti e assemblati ancora rigorosamente a mano.
FONTE AGI