Dopo 14 anni di governi non usciti dal voto popolare, la democrazia ha fatto ritorno nel nostro amato paese e ora Italiani che hanno votato (63%) e italiani che non hanno votato (37%), partiti che hanno vinto e partiti che hanno perso, si scatenano in analisi azzardate delle ragioni del risultato straordinario di Giorgia Meloni è del centro destra. Lo farò anch’io, cercando di batterli sul tempo.
Due anni di galera pandemica e 175mila morti su cui si dovrà far chiarezza fino in fondo, ci hanno fatto arrivare al voto certamente non sereni, le restrizioni della libertà hanno fatto pensare a molti di essere piombati in una dittatura complici i partiti che sono stati al governo.
Giorgia Meloni in questo terribile periodo è stata all’opposizione e ha mantenuto una sostanziale coerenza nei comportamenti. È anche questo aspetto che gli elettori hanno voluto premiare con il loro voto.
Per contro le incertezze della Lega hanno deluso e sono state severamente punite dagli italiani che hanno vissuto l’adesione ai dettami di Draghi come un vero e proprio tradimento.
Grazie all’ottima campagna elettorale di Giuseppe Conte e ad alcune prerogative proprie dei 5 Stelle, i grillini hanno ottenuto un risultato elettorale che era impensabile precedentemente, se resteranno soli potranno aumentata il loro consenso.
Il Partito Democratico ha condotto una campagna elettorale condita solo di critiche agli avversari e paure che hanno prodotto un pesante insuccesso.
Renzi e Calenda e il loro terzo polo hanno fallito, come ha fallito la decina di piccoli partiti che durante la pandemia avevano assunto posizioni contrarie ai vaccini e alle restrizioni, tutti hanno pagato il fatto di non aver voluto rinunciare ai personalismi in favore di una unità complessiva che avrebbe consentito loro di superare lo sbarramento del 3%.
Ora occorre che il centro destra superi lo scoglio rappresentato dal Presidente Mattarella che pur dovendo essere imparziale. non ha mai nascosto una certa preferenza per il centro sinistra
Occorre dire però che la vittoria di Giorgia Meloni è chiara e a lei spetterà l’onere di presiedere il nuovo governo.
Non si può però non prendere atto del fatto che il 37% per cento degli aventi diritto al voto ha scelto scientemente di non votare.
Chi non ha votato, ha espresso la sua condanna alla politica del Governo e della opposizione degli ultimi due anni in tutti i campi.
Questo dato politico non può certo essere ignorato da chi governerà il nostro Paese perché potrebbe portare rapidamente il paese all’ingovernabilità.
Manuela Valletti