Alcuni paesi Europei invieranno armi in Ucraina, lo faranno anche gli USA. Mi pare che questa azione possa configurarsi come una interferenza con la guerra in corso.
Putin aveva avvertito su terribili conseguenze.
Sarà l’inizio della III Guerra Mondiale… probabilmente è ciò che l’Occidente vuole.

Tutti noi vorremmo aiutare l’Ucraina, ma non a costo di scatenare un conflitto mondiale. Le guerre di solito vengono “usate” dai padroni del vapore quando il mondo l’economia mondiale è in difficoltà, quando si vuole cambiare le leadership, quando si intravede la necessità di cambiare l’ordine mondiale e si desidera diminuire la popolazione mondiale.

Alleanza Atlantica

In seguito agli accordi che portarono alla stipula del Patto Atlantico, nel 1949, i Paesi aderenti sono 30, di cui 22 appartenenti anche all’Unione europea, che si schiererebbero al fianco degli USA:

Terza Guerra Mondiale: quali i Paesi coinvolti

Se i propositi di de-escalation non dovessero andare in porto e dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, i Paesiche fanno parte della NATO devono necessariamente scendere in campo al fianco degli Stati Uniti contro la Russia e tra questi c’è l’Italia che invierebbe le sue truppe, previa approvazione del Parlamento ma si tratta di una proforma. 
Senza contare le numerose basi NATO presenti in Italia.

In seguito agli accordi che portarono alla stipula del Patto Atlantico, nel 1949, i Paesi aderenti sono 30, di cui 22 appartenenti anche all’Unione europea, che si schiererebbero al fianco degli USA:

  • Belgio;
  • Canada;
  • Danimarca;
  • Francia;
  • Islanda;
  • Lussemburgo;
  • Norvegia;
  • Olanda;
  • Portogallo;
  • Regno Unito;
  • Stati Uniti;
  • Grecia e Turchia;
  • Germania;
  • Spagna;
  • Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca;
  • Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia;
  • Albania e Croazia;
  • Montenegro;
  • Macedonia del Nord.

Come abbiamo notato, l’Ucraina non fa parte della NATO, ma vorrebbe, e questo è uno dei nodi centrali sui quali spinge Putin: assicurarsi che l’ex territorio sovietico non entri mai a far parte del Patto Atlantico.

Se gli attori in campo al fianco degli Stati Uniti sono questi appena evidenziati, al fianco della Russia potrebbero schierarsi:

  • Cina, in virtù dei rinnovati accordi con Mosca;
    da valutare la posizione ambigua della:
  • Turchia, formalmente nella NATO, ma non nuova ad azioni di forza. In tutti questi anni la Turchia ha fatto sempre leva sulla sua posizione geografica di cuscinetto tra occidente ed oriente, senza contare che è l’unico Stato a poter contrastare l’avanzata russa nel Mediterraneo.

Se da un lato gli Stati Uniti non vogliono perdere Ankara, dall’altro essere troppo permissivi con le politiche repressive di Erdogan significherebbe avallare una situazione autoritaria che nell’Europa e nella NATO non può esistere.

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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