Israele non è più uno stato ma un laboratorio a cielo aperto, prototipo della nuova normalità, nuova normalità che, se la popolazione italiana accetta, diverrà normalità anche da noi e molto presto.

Il tutto si traduce nell’argomento Green Pass, che lo stato Israeliano considererà scaduto per tutti coloro i quali hanno ricevuto le due dosi di vaccino Pfizer, la novità per rinnovare questo Pass è la terza dose e la sua durata, ovvero 6 mesi.

Qui ci si pongono diversi interrogativi, sia sull’efficacia dei vaccini, che secondo i dati Israeliani, perdono la loro efficacia dopo 4 – 6 mesi (1) , secondo un ulteriore studio la perdita di efficacia sia ha dopo 6 mesi ma viene mantenuta un ‘alta protezione verso la malattia grave (il dovere è sottolineare che questo studio è fatto e finanziato direttamente da Pfizer) (2), sia per la misura del Green Pass, ovvero i cittadini vaccinati con due dosi verranno equiparati a coloro i quali non hanno ricevuto nemmeno una sola dose (3) (4).

Ora si capisce che la misura sia esclusivamente politica e non sia molto incline a misure sanitarie, appurato che i vaccini durino dai 4 ai 6 mesi e che lo stesso pass duri 6 mesi e per essere rinnovato necessità di ulteriori inoculazioni di un siero, che impropriamente chiamiamo vaccino, ancora in fase sperimentale.

Il Pass, come riportato nell’articolo del Jerusalamen Post, vanta significative differenze tra vecchio e nuovo, innanzitutto le date di scadenza (così come un documento quali la patente, la tessera sanitaria, ecc.), rinnovabile non più a un anno ma a 6 mesi.

La domanda che viene da porre è, per una misura sanitaria è necessario inserire un documento che comprima le libertà individuali di ognuno di noi in maniera così pressante?

Al che sorge spontanea la domanda, ma come mai chi ha le due dosi prescritte anche dalla casa farmaceutica è considerato non vaccinato senza la terza dose? Così facendo ogni 6 mesi sarà necessario inocularsi la propria dose per poter beneficiare del GP, per sempre o sino a quando i nuovi padroni decideranno che non sia più necessario?

Oramai è chiaro il processo involutivo che la nostra società sta attraversando, in attesa di black out energetici e nuovi virus con relative malattie all’orizzonte, rendendoci tutti non più ad un essere umano ma ad un QR CODE (ovvero il sistema dei crediti sociali cinesi) (6) (7) (8).

È di qualche settimana la notizia che Israele ha chiesto ad USA ed UE di non considerare vaccinati coloro i quali abbiano ricevuto le 2 dosi (5), al che sorge la domanda, quindi tra i numeri dei contagiati e dei deceduti vengono conteggiati come non vaccinatianche coloro i quali invece abbiano ricevuto le due dosi di vaccino? 

In attesa del susseguirsi degli eventi rimangono ancora molti dubbi, il dibattito scientifico sui vaccini è aperto, nonostante i vari media mainstream e la politica indichino come unica via la vaccinazione massiva, il GP come unico mezzo per riaprire in sicurezza ( ed alla luce di cio’ sovraesposto la parola sicurezza è abbastanza usata in maniera distorta e poco scientifica), di certo possiamo intuire che nel momento stesso in cui il GP (di durata superiore alla protezione del vaccino) scadrà, la persona in possesso di tale pass sarà considerata non vaccinata e passerà dall’altra parte della barricata a condizione di inocularsi una terza dose.

George Huxley

Fonti:1) https://www.jpost.com/health-and-wellness/coronavirus/antibody-levels-decrease-after-two-doses-of-pfizer-vaccine-study-6812602) https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)02183-8/fulltext3) https://www.repubblica.it/esteri/2021/10/04/news/israele_green_pass_terza_dose-320728031/4) https://www.jpost.com/israel-news/israels-covid-green-pass-changes-sunday-heres-what-you-need-to-know-6808565) https://www.timesofisrael.com/israel-said-asking-us-eu-apply-our-new-rules-on-boosters-to-israeli-arrivals/6) https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_credito_sociale7) https://www.youtube.com/watch?v=u2evek-JPAM8) https://www.raiplay.it/video/2020/05/petrolio-sistema-di-credito-sociale-in-cina-96ac1b56-ed50-4236-9e11-e473c7b122d5.html

Di the milaner

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