Il corpo è stato riconosciuto dall’avvocato della figlia Madè. Ad avvistarlo un giovane che stava camminando lungo la ciclabile che costeggia il corso d’acqua
È di Peter Neumair il cadavere ritrovato nelle acque del fiume Adige all’altezza di Ravina nei pressi di Trento. Il cadavere, come riferito dal Tg3 regionale, è stato riconosciuto dall’avvocato della figlia Madè.
Ad avvistare il corpo dell’uomo, 63 anni, in stato di decomposizione, è stato un giovane che stava camminando lungo la ciclabile che costeggia il corso d’acqua assieme al suo cane. Il corpo della sua compagna, Laura Perselli di 68 anni, era stato rinvenuto sempre nelle acque del fiume Adige sabato 6 febbraio.
Da fine gennaio si trova in carcere a Bolzano il figlio della coppia, Benno Neumair di 30 anni, che nelle settimane successive aveva confessato l’omicidio dei genitori. Benno ha ucciso di genitori nell’appartamento di via Castel Roncolo, trasportato i due corpi fino al ponte Ischia Frizzi a nord di Vadena e quindi gettati nel fiume Adige.
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