Le tre di notte e non dormo …
Ci ingannano da secoli, ci illudono con la parola democrazia, ma poi appena solleviamo un po’ la testa ci schiacciano.
Destra , sinistra, centro … parole inutili che servono solo a confondere, metterci gli uni contro gli altri. Gli scaltri lo hanno capito da tempo, le usano per arrivare al gradino poco più in alto, il gradino dei ruffiani, quelli di cui gli altri al gradino ancor più sopra si servono, e quelli ancor più sopra si servono di loro, e così via in una lunga scala di cui noi alla base non vediamo la sommità.
Una sorta di inferno in terra… ma l’inferno di là esiste? Non si sa, ma qui sì, qui esiste.
Qui c’è gente che fa la fame, muore per strada. Gente che viene brutalizzata, uccisa. Gente che viene sfruttata e muore di cancro, mentre forse la cura del cancro c’è già e viene riservata a pochi.
Siamo tanti di tanti colori, con tanti problemi diversi sotto ad una cupola di pochi, che decidono delle nostre vite, senza chiederci il permesso, mentre noi a loro dobbiamo chiederlo per farci un po’ di spazio su questa terra.
Leggi, Costituzioni di cui i loro vicari si riempiono la bocca, che ci costringono ad osservare, con lo scopo di inquadrarci e renderci obbedienti.
Libertà che non esiste, che è solo un sogno, che non si realizza mai.
Proprietari di nulla, neppure delle nostre illusioni.
E ciò nonostante continuiamo a combattere per loro, ad ucciderci, ad affamarci, nonostante tanti esistiti prima di noi ci abbiamo lasciato eredità di pensiero, prove della malvagità a cui essi furono sottoposti, a cui noi siamo sottoposti.
Mi scoppia la testa, a penso a tutte le parole che ho letto nei tanti libri. Alle esperienze di vita che ho letto nelle tante pagine ingiallite dal tempo. Ai tristi rimpianti dei tanti , e alle crudeltà subite , e mi domando quale vita sia la nostra su questo pianeta “atomo opaco di male” come lo descriveva il poeta, e mi chiedo perchè?
E mi sovviene in mente il peccato originale, ma davvero esiste? Davvero noi siamo rei di qualcosa che non abbiamo fatto? La sola colpa di appartenere alla stessa specie? Quali tormenti , quali prove da superare, e per cosa? Quale sarà il premio se vivere su questa terra è una continua lotta per la sopravvivenza, un eterno inseguire la giustizia , dubitando che essa esista. Amore, amicizia, odio , passione, viltà, coraggio, cosa sono ? Tutto , niente? Come ci distinguono ?
Credo di essere entrata in un pensiero più grande di me, al quale non so dare le risposte alle mille domande, e per questo mi strugge.
Che notte… non riesco a smettere di interrogarmi… ma non trovo le risposte.
Spengo la luce… proverò a dormire.

L.Lucas

Di THEMILANER

foglio informativo indipendente dell'associazione MilanoMetropoli.org

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