I fondi della Pac (Politica agricola comune) non devono più essere usati per sostenere la corrida. Lo dice un emendamento approvato dal Parlamento europeo.
Chi alleva animali destinati alla corrida non merita il sostegno economico da parte dell’Unione europea. A deciderlo è il Parlamento europeo, nell’ambito dei lavori sulla riforma della Politica agricola comune (Pac) che è stata approvata venerdì 23 ottobre.
L’iter dell’emendamento che taglia i fondi alla corrida
“Il sostegno accoppiato al reddito escluderà proporzionalmente il numero di capi di bestiame la cui destinazione finale è la vendita per attività connesse alla corrida, sia mediante vendita diretta che tramite intermediari”.
Recita così l’emendamento all’articolo 31 del pacchetto di riforma della Pac, a cui l’Europarlamento ha dato il via libera con 335 sì e 297 no. Il nuovo testo entrerà in vigore a partire dal 2023.