Putin non si è fermato alla rivelazione del missile. Ha raddoppiato gli sforzi, annunciando che la fiducia tra Mosca e Teheran è ai “massimi storici” e che le loro relazioni militari sono “molto forti” .
Non si tratta solo di diplomazia: è la resurrezione ufficiale di un asse ostile , forgiato non per necessità, ma per disegno .

La Russia non è neutrale. Ha scelto da che parte stare. E si schiera spalla a spalla con l’Iran.

Dalla Siria all’Ucraina, dagli accordi energetici alle catene di approvvigionamento di armi, questa alleanza non è nuova: semplicemente, ora non si fa più sentire. E con questo cambiamento arriva una ricalibrazione globale :
i confini vengono ridisegnati. Le maschere vengono tolte.

IL SEGNALE PIÙ PERICOLOSO: “LA RUSSIA POTREBBE AGIRE PER CONTO DELL’IRAN”

Con cinque parole, Putin ha elevato il conflitto a minaccia esistenziale:

“Potremmo agire per conto dell’Iran.”

Traduzione: se gli Stati Uniti o Israele dovessero intensificare la tensione, la Russia potrebbe intervenire direttamente.
Questa affermazione è un terremoto diplomatico . È anche un avvertimento in codice a Washington, Tel Aviv e alla NATO :

Torna indietro o ti spazzeremo via.

Introduce un nuovo livello di deterrenza : qualsiasi azione contro l’Iran potrebbe innescare uno scontro su più fronti con una superpotenza nucleare . E mentre i leader occidentali insediati da Biden si muovono a tentoni nel teatro diplomatico, l’America di Trump si presenta come l’unica forza in grado di affrontare questa sfida con determinazione.

ULTIMA ORA: PUTIN MINACCIA UN INTERVENTO — LA RUSSIA È PRONTA A DIFENDERE L’IRAN, MENTRE LE FABBRICHE DI MISSILI RIMANGONO PIENAMENTE OPERATIVE

ULTIMA ORA: Vladimir Putin ha appena mandato in frantumi la narrazione, confermando che l’infrastruttura missilistica iraniana è intatta e minacciando il coinvolgimento diretto della Russia nel conflitto. Sta nascendo un nuovo asse, e qualcuno in Occidente sta giocando su entrambi i fronti!? I giochi di guerra sono finiti. È realtà.

LA BOMBA CHE HA STRAPPATO il COPIONE

In una dichiarazione che ha avuto un forte impatto sui canali dell’intelligence mondiale come un’arma nucleare tattica, Vladimir Putin ha confermato ufficialmente che le fabbriche di missili sotterranee dell’Iran restano pienamente operative, indenni dagli attacchi israeliani .

Il significato è inequivocabile: quello che il mondo credeva fosse un preciso assalto israeliano, era in realtà una messa in scena teatrale con danni limitati , studiata non per neutralizzare la capacità dell’Iran, ma per creare l’illusione di una guerra per un guadagno geopolitico.

La rivelazione di Putin non è un’osservazione militare. È un’umiliazione strategica delle narrazioni dell’intelligence occidentale e una dichiarazione che le vere armi sono ancora al loro posto : puntate, pronte, in attesa.

Questo solleva la domanda più pericolosa di tutte: chi lo sapeva? E chi lo ha insabbiato?

fonte TELEGRAM

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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