Grazie alle invasive dirette televisive ciò che sta accadendo nello Stato del Vaticano, un rito sacro di migliaia di anni, rischia di trasformarsi in una sorta di Festival del Prelato.
Il Conclave si è aperto e non mi pare bello che si facciano previsioni sul nuovo pontefice come se si trattasse di una elezione politica, mi auguravo francamente che almeno la religione potesse fare a meno di queste cadute di stile, ma so di essere una inguaribile idealista e temo di dovermi rassegnare almeno questa volta.
La Chiesa é fatta di uomini, persone soggette alle “cadute umane” come tutti noi, noi pero’ da loro pretendiamo di più perché a loro ci rivolgiamo per un aiuto spirituale e non per avere una nuova auto….
Non ho apprezzato il pontificato di Bergoglio: in un momento difficilissimo per i cattolici, ha preferito piegare la Chiesa alle ideologie del momento e non ha invece affermato senza se e senza ma i principi inalienabili del cristianesimo.
Il risultato di questo “lassismo morale” che molti cattolici dell’ultima ora hanno accolto con entusiasmo, si è riverbato in ogni ambito della società, anche sull’educazione dei minori.
Ora speriamo in un Papa conservatore che riporti la dottrina della Chiesa nel suo giusto ambito di rispetto delle nostre radici.
Credo comunque che ognuno di noi possa contare su un una fede assolutamente personale che consenta un rapporto con il creatore senza intermediari.
Nota a Margine: Faccio presente che il Vescovo di Milano ( la diocesi più grande del Mondo) non può partecipare al Conclave perché Bergoglio non l’ha voluto cardinale.
Manuela Valletti