In barba all’art. 11 della nostra Costituzione, come di altre Costituzioni europee, in cui si ripudia la guerra, l’Unione Europea, con la risoluzione 0146/2025 appena approvata, ci sta preparando alla guerra: non solo schierandosi con Kiev incondizionatamente, nonostante le trattative di pace in corso, non solo impegnandosi a fornire più armi, ma anche a revocare i precedenti limiti sull’uso delle armi fornite, ovvero autorizzare a colpire in profondità: UNA VERA DICHIARAZIONE DI GUERRA ALLA RUSSIA.

Al punto 32 della Risoluzione si invitano esplicitamente gli stati dell’Unione a prepararsi “per le evenienze militari più estreme” sottolineando la “necessità di ridurre gli ostacoli presenti nelle attuali legislazioni nazionali e dell’UE che compromettano le esigenze della difesa e della sicurezza europee”. In altre parole, ci stanno dicendo di rimuovere l’art. 11 dalla Costituzione perché dà noia ai loro piani di guerra.

Vero è che una modifica costituzionale richiederebbe tempistiche e maggioranze parlamentari qualificate che, in teoria, dovrebbero tutelarci proprio in queste situazioni. Ma è anche vero che dicevamo la stessa cosa ai tempi del lockdown e del Green Pass e sappiamo come è andata a finire. La storia ci insegna che le emergenze (reali o percepite) vengono sfruttate da sempre per abbattere diritti e tutele.

Telegram

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

My Agile Privacy
Privacy and Consent by My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.