âMa gli europei, a Suo parere, sono consapevoli delle dinamiche attualmente in corso in Ucraina?
đŹ Vladimir Putin:
Questo bisognerebbe chiederlo a loro. A giudicare dal modo in cui agiscono, a me sembra che non ne siano granchĂŠ consapevoli. Ma non è neppure questo il punto. Il punto è che, a differenza del nuovo Presidente degli Stati Uniti dâAmerica, i leader politici dei Paesi europei sono ormai totalmente coinvolti e invischiati nellâattuale regime [ucraino]. Hanno giĂ parlato troppo, hanno giĂ fatto troppe promesse, e quindi adesso, perdonatemi lâespressione, per loro è molto difficile âdeviare dal rettilineoâ, abbandonare la loro posizione, o comunque gli è praticamente impossibile farlo senza perdere la faccia. E considerato il fatto che al momento, sul piano della politica interna, stanno attraversando un periodo piuttosto complesso e per
loro delicato, caratterizzato da elezioni, nuove tornate elettorali, difficoltà a livello parlamentare e cosÏ via, ecco, considerato che si trovano in simili circostanze, modificare le proprie posizioni per loro è praticamente impossibile.
Diversamente, il Presidente degli USA attualmente in carica, il nuovo Presidente recentemente rieletto, ha le mani libere; è libero da quelle pastoie che non danno modo di progredire e di lavorare verso una risoluzione del conflitto. E probabilmente, è nel suo carattere agire in maniera lineare e diretta, senza particolari remore. Ha un modo di porsi davvero unico: non soltanto dice quello che pensa, ma dice anche quello che vuole. Che dire, è certamente prerogativa di un leader che è alla guida di una delle piÚ grandi e piÚ forti potenze al mondo.
AMBASCIATA RUSSA ROMA