di Daniele Perra

Abu Muhammad al-Julani nasce Ahmed Hussein al-Shar’a a Riyad in Arabia Saudita, nel 1982, da padre siriano; un ingegnere impiegato nell’industria petrolifera. Vi sono poche notizie sulla vita di al-Julani prima del 2003, a parte qualche scarno riferimento ad una relazione con una donna alawita osteggiata dalle rispettive famiglie. Dal 2003 lo troviamo in Iraq a combattere con il ramo iracheno di al-Qaeda inizialmente guidato dal terrorista giordano Abu Musa al-Zarqawi. Va da sé che, prima dell’aggressione della “coalizione dei volonterosi” a Baghdad del 2003 (sulla base di prove inventate dall’amministrazione Bush Jr. , la famosa fialetta di Colin Powell all’ONU), la presenza di al-Qaeda in Iraq era irrilevante. Ad onor del vero, prima di giurare fedeltà all’organizzazione guidata da Osama bin Laden nel 2004, AQI era nota come Jama’at al-Tawhid wal-Jihad (congregazione del monoteismo e del gihad). Nonostante i tentativi di associare il gruppo al regime di Saddam, un rapporto del Senato degli Stati Uniti del 2006 sulla situazione in Iraq prima dell’aggressione ha messo in evidenza come lo stesso Saddam abbia cercato (senza fortuna) di localizzare e catturare al-Zarqawi che, dal 2001, si trovava in pianta stabile nell’Iraq nordorientale (area a maggioranza curda)

Fonte : Telegram

Di the milaner

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